Statua del Nilo, finalmente la testa è a posto

Statua del Nilo, finalmente la testa è a posto

A meno di un anno dall’annuncio del ritrovamento della testa della sfinge, il Comitato per il Restauro della Statua del Corpo di Napoli mantiene la promessa, fatta nel corso della conferenza stampa del 17 dicembre 2013, di “mettere la testa a posto” prima del Natale 2014: sabato 15 novembre, a partire dalle ore 10.30, si terranno i festeggiamenti per il restauro della Statua del Nilo e per la ricollocazione del reperto della testa della sfinge in marmo dispersa alla fine degli Anni ’50 del secolo scorso e rinvenuta alla fine del 2013 con il contributo del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli.

In prima linea gli oltre 2.200 cittadini che hanno partecipato con grande entusiasmo e orgoglio a questa straordinaria iniziativa di raccolta fondi per il recupero della statua che meglio rappresenta l’identità della nostra città.

Il programma prevede un’intensa mattinata: dopo la presentazione alla stampa (ore 10.30) si svelerà al pubblico il Corpo di Napoli restaurato alle ore 11.30. La festa continuerà con diverse sorprese proposte per l’occasione ai cittadini, che alle 12.30 potranno assistere al Concerto della Fanfara del X Reggimento Carabinieri “Campania” in Piazza San Domenico Maggiore.

A conclusione dei festeggiamenti, il Comitato per il Restauro della Statua del Corpo di Napoli invita tutti i napoletani al brindisi tra Piazzetta Nilo e Piazza San Domenico Maggiore, realizzato con la collaborazione di Gran Caffè Neapolis, Bar Nilo, Caffetteria San Domenico, Bar Pasticceria Scaturchio, Caffè Letterario Strega.

Grazie al Comitato per il Restauro della Statua del Corpo di Napoli, già promotore nel 1993 del primo restauro della Statua del Nilo, si è riusciti in meno di un anno a realizzare un grande sogno.

La locandina preparata per l'inaugurazione

La locandina preparata per l’inaugurazione

Il Comitato ri-nato nel settembre 2013, sorto ancora una volta, dopo 20 anni, su iniziativa del Museo Cappella Sansevero e di alcuni cittadini cui sta a cuore il recupero del centro antico di Napoli, non ha inteso ricercare sponsor eccellenti, ma si è rivolto alla gente, in particolar modo a quella del luogo, agli abitanti e ai frequentatori abituali, a coloro che hanno maggiore interesse al recupero e alla vivibilità del proprio specifico tessuto urbano. Un appello che ha funzionato da tam-tam, invitando i cittadini a prendere parte a un’iniziativa di cui tutti si sentissero protagonisti.

«Sotto la sorveglianza delle Soprintendenze competenti e grazie alla generosità e alla grande partecipazione di tutti i cittadini, alla collaborazione di numerosi esercizi commerciali, librerie e ristoranti che, con entusiasmo, hanno aderito all’iniziativa, siamo riusciti a raccogliere i fondi necessari e a realizzare un grande sogno – afferma l’avvocato Carmine Masucci, presidente del Comitato per il Restauro della Statua del Corpo Di Napoli e amministratore del Complesso Monumentale Cappella Sansevero –. La campagna lanciata un anno fa dal Comitato e intitolata Mettiamo la testa a posto ha centrato il suo obiettivo, e oggi possiamo finalmente affermare con orgoglio che “Abbiamo messo la testa a posto”».

Il patrimonio del Comitato è costituito dai contributi dei promotori e degli aderenti, siano essi singoli cittadini, enti pubblici o associazioni private. Agli aderenti al Comitato in qualità di socio aggregato, socio sostenitore o socio benemerito è stato rilasciato un attestato di partecipazione e un esemplare numerato, in edizione limitata, dell’opera che il Maestro Lello Esposito, uno dei primi animatori del progetto, ha dedicato con grande passione alla campagna “Mettiamo la testa a posto”.

Molti residenti e frequentatori della zona, inoltre, hanno sostenuto l’iniziativa semplicemente attraverso l’acquisto di cartoline, che riproducono a dimensioni ridotte il prezioso disegno di Lello Esposito. Pur nell’era di internet, si è preferito privilegiare il contatto diretto, invitando la gente a vivere il nostro centro storico per acquistare le cartoline presso il Museo Cappella Sansevero e presso i numerosi esercizi commerciali, librerie e ristoranti che hanno offerto la propria disponibilità (Articoli Religiosi Russo, Bar Nilo, Bar Pasticceria Scaturchio, Caffè Letterario Strega, Caffetteria San Domenico, Gambardella, Libreria Colonnese, Libreria Dante & Descartes, Libreria Librido, Libreria Ubik, Museum Shop, Pizzeria Sorbillo, Tandem, Tattooo Records, Taverna dell’Arte). L’intera città di Napoli ha risposto con la stessa straordinaria passione di vent’anni fa per realizzare un desiderio condiviso dalla maggioranza dei cittadini.

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