Bollino e disciplinare per il Tarallo napoletano

Bollino e disciplinare per il Tarallo napoletano

Il professore Vincenzo Peretti (a sinistra) e Giuseppe Baino

Il professore Vincenzo Peretti (a sinistra) e Giuseppe Baino

Tradizione, colore e tipicità sono sempre più al sicuro. Il tutto grazie anche all’operato dell’Associazione Tradizioni Napoletane (ATN) che da sempre ha come obiettivo la tutela e la valorizzazione dei prodotti di qualità figli della tradizione. Da sempre la cultura enogastronomica tradizionale di Napoli e della regione Campania sono oggetto di attenzione da parte di gastronomi e appassionati, ma davvero pochi sono i prodotti già oggetto di tutela.

L’ATN ha in animo di puntare su alcuni passaggi diventati ormai fondamentali. Il primo consiste nell’individuare, censire e selezionare i prodotti enogastronomici tradizionali e tipici di Napoli e più in generale della regione Campania, anche mediante la stesura di specifici disciplinari di produzione e bollini di tutela. Poi, c’è da promuovere e sostenere iniziative con l’obiettivo di tutelare e valorizzare i prodotti enogastronomici di qualità, in particolare attraverso le “Aziende Custodi”. Inoltre, è necessario favorire la conoscenza e la fruizione dei prodotti di qualità del territorio attraverso iniziative che favoriscano lo sviluppo della filiera corta e l’organizzazione di attività di turismo enogastronomico. Infine, bisogna promuovere, organizzare, gestire, partecipare ad attività di promozione e divulgazione finalizzate a portare avanti ogni tipo di iniziativa idonea alla tutela e valorizzazione dei prodotti enogastronomici, all’educazione dell’analisi sensoriale e del gusto, allo sviluppo di una corretta cultura alimentare.

“È arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e passare all’azione – spiega il presidente dell’Associazione Tradizioni Napoletane, Giuseppe Bainoabbiamo in mente di realizzare un disciplinare e un bollino che tuteli il Tarallo Napoletano. Anche per un prodotto di qualità e tradizione come il tradizionale sugna, pepe e mandorle c’è bisogno di regole chiare che certifichino la qualità e lo rendano unico nel mondo”.

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