Sanremo 2016: da qualunque parte lo guardi spunta fuori Napoli, e più in generale la Campania. Si, perché in particolar modo quest’anno il 66º Festival della canzone italiana, in scena nella città dei fiori fino al prossimo 12 febbraio, omaggia Napoli. Con il rapper Rocco Hunt che si è esibito sul palco dell’Ariston ieri sera e con il collega di rime Clemente Maccaro, in arte Clementino, che insieme con Neffa (pseudonimo scelto da Giovanni Pellino) canterà per la prima volta stasera, sono tre su 20 gli artisti campani in gara nella sezione Campioni di questa edizione. Ma non solo. I tre musicisti, nella terza serata della kermesse dedicata alla cover e in scena domani, proporranno altrettanti cult del patrimonio partenopeo. Il rapper salernitano (alias di Rocco Pagliarulo), già vincitore della sezione Nuove proposte di Sanremo nel 2014, ha scelto “Tu vuo’ fa l’americano” di Renato Carosone, artista selezionato anche da Neffa che lo omaggerà con “’O sarracino”. Clementino si cimenterà invece con Don Raffaè, brano in dialetto scritto da Fabrizio De André e inciso in duetto con Roberto Murolo. Inoltre, fuori dai nati in Campania, il milanese Enrico Ruggeri canterà “’A canzuncella”, pezzo degli Alunni del Sole, motivando la sua scelta come “gesto di amore e stima per Napoli”. Quindi parafrasando il claim del video promozionale di questa edizione, ovvero “Tutti cantano Sanremo”, potremmo meglio dire: “Tutti cantano Napoli (e la Campania)”.