Transgender e Università. Le pratiche del cambiamento
Martedì 23 febbraio 2016, alle 15.00, presso la sede dell’Orientale di Palazzo du Mesnil (via Chiatamone 62), si terrà la giornata di studio «Transgender e Università. Le pratiche del cambiamento», a cura di Giuseppe Balirano, docente di Lingua e linguistica inglese. Oltre gli interventi di vari docenti ed esperti, nell’occasione sarà proiettato, in prima europea, il corto «How to be a girl» di Marlo Mack: una vicenda narrata in prima persona da una madre americana il cui figlio di tre anni le dice di sentirsi una bambina.
L’evento è organizzato dal centro di ricerca interuniversitario I-Land (identity, language and diversity), che inaugura le sue attività proprio in occasione di questa giornata. I-Land è un consorzio di dieci Atenei italiani con l’obiettivo di portare avanti analisi di tipo linguistico rispetto a concetti come diversità, identità (linguistica e culturale, ma anche di genere), rappresentazione.
«Questa giornata di studi è particolarmente importante perché vede per la prima volta affrontare l’argomento transgender da prospettive e discipline diverse» dice Balirano. Tra gli oratori, infatti, ci sono storici, economisti, psichiatri, linguisti, giuristi, studiosi di etica. «Il nostro Ateneo da sempre è attento alle diversità culturali e di genere, rispettando le identità di tutti. D’altra parte già da alcuni anni all’Orientale chi ha iniziato un percorso di transizione di genere può richiedere il doppio libretto. Siamo convinti che la ricchezza di una civiltà sia fondata sul rispetto delle differenze individuali e sul principio di non discriminazione» dice la Rettrice dell’Orientale, Elda Morlicchio.
La giornata si concluderà con l’intervento, alle 19.00, di Rossella Bonito Oliva, docente di bioetica, dal titolo «Procreare. Esperienze e rappresentazioni», intervento che fra l’altro chiude il II ciclo di incontri «I saperi dell’Orientale».