L’avventura dei Grandi Magazzini Italiani
Torna la Napoli capitale, quella che ai tempi della Bella Epoque era un centro culturale e innovativo europeo. Da oggi, 18 marzo 2016, fino all’8 aprile, la Fondazione Mondragone ospiterà la mostra Magazzini Novità. F.lli Mele, Cilento e altre storie. Una finestra aperta su una bella esperienza di imprenditoria campana, a cavallo tra Ottocento e Novecento, testimonianza di un precoce utilizzo dei sistemi di promozione e pubblicità, delle strategia di vendita e di consumo.
Organizzata in collaborazione tra la Fondazione Mondragone e il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale della Seconda Università degli Studi Napoli, l’esposizione pone in primo piano l’azienda Grandi Magazzini Italiani E. & A. Mele. La ditta fu fondata nel 1889 a Napoli, nel ‘Palazzo della Borghesia’, dai fratelli Emiddio e Alfonso Mele, famosi per essersi ispirati ai grandi magazzini francesi Lafayette e Le Bon Marché, conosciuti nel corso dei viaggi fatti a Parigi dal 1883 al 1888.
I Grandi Magazzini Italiani furono accolti con entusiasmo e acquisirono fama e prestigio. Dopo la scomparsa dei due fondatori (Alfonso morì nel 1918, Emiddio nel 1928), l’impresa commerciale imboccò la strada di un progressivo declino, anche per effetto della crisi economica del 1929, fino alla cessazione dell’attività, nel 1932.
Curata da Alessandra Cirafici e Caterina Fiorentino, la mostra racconta la storia dei Magazzini Mele, mettendo in scena alcuni manifesti storici – oggi esposti al Museo di Capodimonte, a seguito di una donazione degli eredi Mele – abiti, accessori e cataloghi che provengono dalla Fondazione Emiddio Mele, dall’Archivio della sartoria maschile Cilento, atelier museale punto di riferimento indiscusso dello stile napoletano nel Mondo, al punto che il ministero dei Beni Culturali lo ha decretato di interesse storico e culturale nazionale e, infine, dalla Fondazione Mondragone, Polo della Moda della Regione Campania; insieme con video e brevi storie che raccontano della musica, dei balli, delle donne, dei cartoni animati e degli oggetti degli anni Venti.
Il cuore della mostra è uno spazio che, in senso metaforico, mette in scena la vertigine della merce in vetrina, attraverso un allestimento che allude all’idea del Magazzino Novità del viaggio e dello stoccaggio della merce, in grande quantità; per l’intero percorso una selezione di brani musicali coevi accompagnerà la visita.
Il progetto dell’allestimento, la ricerca iconografica, l’editing e il montaggio dei video, come il progetto grafico, sono stati realizzati da studenti ed ex-studenti del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale della SUN: Pasquale Amendola, Daniela Caserta, Mario Damiano, Camilla Oliva.
Solo per il vernissage, oggi alle ore 17,00, una mise en éspace di Ludovica Rambelli, in cui, con un costume di Paolo Salvatore, Dora De Maio interpreterà Peonia Latour, flapper.