I maccheroni, buoni già nell’800

I maccheroni, buoni già nell’800

Nell’articolo di fine Ottocento, che riportiamo di seguito, è possibile comprendere come fosse considerata a quel tempo la passione dei napoletani per la pasta. Un amore che li portò a essere definiti, in maniera dispregiativa, “mangiamaccheroni”.

La fabbrica di maccheroni

La fabbrica di maccheroni

I napoletani non parlano che con un sovrano disprezzo dei maccheroni che si fanno e si mangiano nelle altre regioni d’Italia. È una vanità per dir così, municipale, fondata su titoli incontestabili e che tutti perdonano dopo essersi convinti che il piatto tradizionale napoletano è pienamente degno della sua fama.
Nelle famiglie agiate di Napoli si servono a tavola i maccheroni due o tre volte per settimana. e in molte ogni pasto comincia con un piatto di maccheroni. Ad ogni passo nelle vie di Napoli s’incontra un venditore di maccheroni; qualcuno tranquillamente assiso dietro un banco, o in una piccola baracca posticcia che funge da. cucina. e da bottega.; ma la maggior parte girovaghi, col loro fornello primitivo, vendono la. loro merce all’aria aperta. I loro clienti non si servono il più delle volte né di cucchiaio, né di forchetta, né di piatti, né di scodelle: afferrano un fascio di lunghi e fumanti maccheroni, lo rialzano quanto possono al disopra della testa e lo lasciano scivolare in bocca regolarmente, rapidamente senza rompere la cannuccia degli adorati maccheroni.
L’atto è cosi comune, lo si vede ripetuto tante volte per strada, nei quartieri popolari che le stampe e le figurine di gesso e di terracotta lo riproducono ostinatamente nel tipo del popolano dl Napoli. Qualche tempo fa i venditori di maccheroni si installavano sulle porte dei palazzi, lungo la via Toledo e le altre vie principali; ora gli agenti municipali cominciano ad ottenere anche da. parte loro un maggior rispetto del marciapiede cittadino; ma essi regnano sempre nelle strade inerpicantisi dei quartieri popolari, nei vicoli, nel trivii.

Alberto Sordi nel film "Un americano a Roma"

Alberto Sordi nel film “Un americano a Roma”

“Cucina meravigliosa! Si mangia bene e si spende poco! Cosi dicono le strambe insegne delle botteghe, quando non recano stampate altre frasi o versetti più pretenziosi. Un drappo bianco, un ramo di lauro, le grida del venditore, il fumo olezzante che si eleva dalla padella, raccolgono sempre intorno alla baracca, persone dallo stomaco vuoto che, se non hanno vuota del tutto anche la scarsella, finiscono per lasciarsi tentare. l maccheroni, come tutti sanno, sono suscettibili di varii sistemi di preparazione e di cucinatura, ma a Napoli è una sola e la. più economica quella preferita dal popolo. È pure curiosissimo anche il sistema di fabbricazione ed essiccazione del diversi generi di maccheroni, ma l’occuparcene qui ci condurrebbe troppo lontano.

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