Cultura e Arte, connessioni mediterranee
I direttori dei musei di arte contemporanea più all’avanguardia d’Europa si sono dati appuntamento il 3 e 4 ottobre, ore 10,30 a Napoli nel Convento di San Domenico Maggiore: due giorni di convegno – promosso e organizzato da CIDAC (Associazione Città d’Arte e Cultura) – per fare il punto sul ruolo che i centri museali hanno nella promozione del dialogo interculturale, della conoscenza e dell’integrazione sociale, dell’avvicinamento del pubblico al godimento dell’arte. L’iniziativa è prodotta daI Forum Universale delle Culture e ospita i direttori dei musei di arte contemporanea di Napoli, Bergamo, Tirana, Malaga, Zagabria, Marsiglia, Lubianache racconteranno ciascuno la propria esperienza, illustrando le proprie best practice e confrontandosi con studiosi e curatori di rilievo internazionale.
“L’occasione offertaci dal Forum Universale delle Culture sarà utile per confrontare le esperienze di alcune città italiane – dichiara Andrea Cernicchi, presidente CIDAC – con altrettante europee e medio-orientali. Dal convegno ci aspettiamo di avviare proficue collaborazioni fra musei e città diverse per incoraggiare e sostenere il linguaggio universale dell’arte”.
Napoli al centro del Mediterraneo, crocevia di incontri, attività e sperimentazioni, in particolare nel campo delle arti figurative contemporanee, vocazione ancora ben testimoniata dalle numerose gallerie presenti in città e nella regione oltre che dalle collezioni e dalla rilevante attività di mostre dei suoi musei. Negli ultimi due decenni le attività legate all’arte contemporanea si sono infittite e rapidamente diffuse anche nei paesi della sponda sud e della sponda est del Bacino mediterraneo, come testimoniano alcuni importanti musei.
Mentre la via politica nelle relazioni internazionali spesso non ha successo, nell’arte contemporanea e nella sua progettualità si incontrano e si valorizzano le differenze migliorando le relazioni culturali. L’arte è pretesto e luogo di scambio e circolazione della cultura, flusso che attraversa i paesi portando con sé le storie, le idee, le innovazioni. La cultura dimostra così di essere una variabile strategica per l’integrazione. E l’arte contemporanea, con la pratica della residenza, porta in sé un’inclinazione spontanea e naturale alla contaminazione.
Il convegno porrà dunque un’attenzione specifica al tema dell’integrazione euro-mediterranea a partire dal patrimonio culturale contemporaneo dei vari Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum. “L’arte contemporanea è una delle massime espressioni della contaminazione fra tecniche, creatività e linguaggi che, pur collocandosi in specifici contesti, riescono a influenzare tendenze e stili a livello internazionale”, dichiara Ledo Prato, segretario generale CIDAC.
Introdurranno il convegno: Gaetano Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo, Comune di Napoli; Daniele Pitteri, Commissario Fondazione Forum; Ledo Prato, Segretario Generale CIDAC; Andrea Cernicchi, Presidente CIDAC. Tra gli interventi programmati ci saranno quelli di: Antonio Calabrò, Senior Advisor Cultura di Pirelli & C., vicepresidente del Centro per la Cultura d’Impresa; Giacinto Di Pietrantonio, direttore della GAMeC (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo), docente di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Brera; Fernando Frances, direttore del CAC di Malaga dal 2002; Thierry Ollat direttore del MAC di Marsiglia dal 2006; Pasquale Persico, Fondazione Morra; Snjezana Pintaric, direttrice MSU Zagabria; Bojana Piškur senior curator MSUM Lubiana; Artan Shabani direttore della Galleria Nazionale d’Arte di Tirana; Ludovico Solima, professore di Economia e Gestione degli enti culturali alla Seconda Università di Napoli; Angela Tecce, direttrice del Museo di Castel Sant’Elmo, Napoli; Angela Vettese, critica d’arte, dirige dal 2001 il corso magistrale di arti visive presso l’Università IUAV di Venezia, facoltà design e arti, presso cui è professore associato di Teoria e Critica dell’Arte Contemporanea; Andrea Viliani, direttore del MADRE di Napoli.